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I cambiamenti climatici e il riscaldamento globale rappresentano oggi una sfida cruciale per il futuro del nostro pianeta. In questo contesto l’Artico riveste un ruolo di primaria importanza per le sue caratteristiche geografiche e per il suo ambiente ancora relativamente incontaminato ed è considerato dalla comunità scientifica internazionale come un vero e proprio laboratorio naturale per la ricerca e lo studio dei cambiamenti climatici.

Qui l’ecosistema, l’estensione dei ghiacci, la flora e la fauna e le popolazioni locali risentono sensibilmente degli effetti dell’attività umana, con conseguenze importanti in termini economici, sociali e geopolitici che vanno ben al di là dei suoi confini.

La ricerca scientifica in Artico ha quindi acquisito un ruolo fondamentale in ambito di prevenzione e studio dell’impatto dei cambiamenti climatici sull’ambiente e sulle popolazioni locali.

Le regioni artiche assumono un ruolo sempre più importante per l’accresciuta disponibilità delle considerevoli risorse minerarie presenti (gas e petrolio) e di nuove rotte marittime commerciali collegate inevitabilmente alla riduzione dell’estensione della calotta polare.

La comunità scientifica internazionale oggi è chiamata a individuare soluzioni sostenibili che tengano conto della complessità dei processi, delle interazioni, delle dinamiche e delle ricadute sul sistema globale delle scelte economiche e politiche dell’uomo.

È necessario intensificare e integrare le attività di osservazione e monitoraggio per migliorare la comprensione del sistema artico, la qualità delle previsioni dei modelli meteorologici e climatici e il ruolo delle regioni artiche nel sistema globale terrestre.

 

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